“Il nome Caigo è un termine Veneziano, deriva dall’espressione “CA ME LIGO”, atto eseguito da barcaioli per ancorarsi a qualcosa quando la nebbia fitta impedisce la navigazione in laguna. La nebbia mi ha sempre affascinato, quando cammino per calli e callette silenziose di Venezia mi sento avvolgere da un velo denso di mistero e di ombre inquietanti.
Vorrei raggiungere in fretta Piazza San Marco.
Ma la mia corsa viene rallentata da ondate di profumo che mi inebriano e d’un tratto riconosco delle essenze di rose, oud, fiori bianchi, patchouli, limone, menta, cannella, vaniglia, sandalo e i ricordi della mia infanzia ritornano in mente quando io e le mie sorelle giocavamo a creare miscugli e pozioni magiche con fiori e foglie di piante raccolte nei prati intorno casa”.

Cristina Guiotto